OBIETTIVO: ottimizzare e minimizzare i tempi e gli adempimenti nello scambio dati tra amministrazione fiscale e cittadini e imprese
SOGGETTI COINVOLTI: imprese ed enti deputate alla gestione di materiale proveniente da gestioni dati centralizzabili (reddito, consumi energetici, pagamento imposte)
CRITICITA': ridurre gli adempimenti mette in pericolo piccole rendite acquisite all'interno delle strutture già esistenti che tendono ad appesantire i carichi di lavoro per ragioni di pivotalità personale e mancanza di incentivi
DESCRIZIONE:
La costruzione della base dati fiscale e statistica attraverso una partnership pubblico-privata a vantaggio sia dei controlli che del cittadino-cliente-contribuente fondata sul meccanismo trasparenze reciproca – lealtà – vantaggio d’imposta
Il sistema fiscale italiano è in un circolo perverso:
- la burocrazia fiscale è inefficace: per effettuare i controlli costringe i cittadini a lunghi adempimenti, code, timbri, fascicoli cartacei relativa a periodi passati da diversi anni
- Le procedure di recupero dell’evasione spesso si rivolgono contro chi chi dichiara, perché più facilmente esposti
- gli investimenti d’impresa vengono sostenuti con normative in deroga, rendendo l’ambiente economico iniquo e non adatto a sostenere una durevole crescita dimensionale connessa al merito
- i sistemi informativi centralizzati sono molto pesanti, non sono sconnessi dall’ottenimento di pratiche ‘fisiche’
Quale percorso di riforma
La Pubblica Amministrazione ha un’esigenza: la raccolta dati
- Ogni ente preposto è tenuto ad indicare univocamente di quali dati ha bisogno di richiedere alle imprese: in questo modo la semplicità è la chiave per l’individuazione dei processi di controllo
- Le imprese vengono coinvolte nella trasmissione dei dati nella maniera meno onerosa e più trasparente, con uno stress sullo snellimento e la riduzione degli adempimenti
- Le professionalità dei consulenti fiscali e commerciali delle imprese possono essere coinvolte offrendo alle imprese differenti opzioni di controllo fiscale alle quali aderire
La soluzione è UNA TABELLA
La fatturazione è la base dati utilizzata per i controlli, ecco come semplificarla:
- Si rende possibile alle imprese l’adesione a una tabella informatica depositata presso l’Agenzia Entate nella quale caricare in modo automatico e massivo le proprie fatturazioni
- I record caricati rispettano un tracciato in grado di rendere immediatamente disponibili sia all’Agenzia che all’impresa i dati fiscali e rilevanti per le statistiche economiche (codice IVA, codice ATECO)
- si rende possibile un collegamento diretto tra i conti correnti (tipo procedura RID)
- Le imprese possono liberamente scegliere se aderire alla nuova tabella: per gli aderenti in cambio della lealtà fiscale si propongono sconti d’imposta e agevolazioni di procedura
Questa modalità di adesione a un progetto di lealtà fiscale presenta effetti positivi verso:
- l’Amministrazione finanziaria, che dalla via di un controllo effettivo, addirittura real-time, ritrovi la strada dell’efficienza e del merito nelle sue procedure interne
- le imprese, che possono rivolgere i propri sistemi informativi alla minimizzazione degli adempimenti necessari e alla promozione del business
- la politica economica e fiscale, che su questa strada cerca di individuare una best-practice europea in direzione dell’uniformità continentale